venerdì 29 aprile 2011

La grammatica di La Russa

La Russa è veramente pessimo, sotto tutti i punti di vista. Oltre ad essere un gran maleducato, una persona aggressiva (vedi calcio al giornalista di Annozero) e un ministro con una credibilità internazionale ‘non pervenuta’, ha dato proprio il meglio di sé in questi giorni con la storia della Libia perché non sapeva più come uscirne, dopo le decisioni ‘in solitaria’ di B. A onor del vero, La Russa già vari giorni fa aveva detto che le nostre truppe non avevano bombardato la Libia ‘finora’ ed era quindi già evidente che poi sarebbe andata a finire così. Pero’ adesso non ci deve venire a dire che c’è differenza tra ‘bombardare’ e lanciare missili! Innanzi tutto, ecco un po’ di definizioni di ‘bombardare’ trovate in vari dizionari: 1) Colpire con tiri d’artiglieria o con lancio di bombe 2) Colpire ripetutamente un bersaglio con artiglierie terrestri e navali, con bombe sganciate da aerei, con missili e sim. 3) Colpire un bersaglio con bombe o tiri d'artiglieria.
Insomma mi sembra che semanticamente non ci siamo dubbi. Seconda cosa, non esistono missili intelligenti – solo uomini stupidi perché la guerra è sempre stupida. In questo senso, beh sì, i missili sono di certo più intelligenti degli uomini che decidono di farli lanciare. Terzo: i missili vengono fatti per distruggere qualcosa – non è che c’è una grande rete a terra dove possono posarsi senza esplodere… Ne consegue che nessuno potrà mai essere sicuro di non fare vittime! E noi italiani non siamo mica diversi dagli altri che purtroppo hanno fatto vittime? Anche a noi potrebbe capitare di uccidere dei civili. La cosa che mi preoccupa è che se e quando ci saranno vittime civili per colpa nostra forse non lo verremo mai a sapere… Forse le tv italiane insabbieranno tutto, sennò poi che figura ci fa il governo?
Dulcis in fundo, La Russa fa tanto il figo cercando di parlare in modo forbito, così usa a profusione espressioni come ‘io debbo’, invece che un meno anacronistico ‘devo’; peccato che l’altro giorno nella stessa frase ci abbia piazzato anche un bel “in modo esauDiente”. L’Accademia della Crusca ringrazia il suo Ministro della Difesa.

Nessun commento:

Posta un commento