giovedì 21 aprile 2011

I Tg e le due Italie

Da qualche settimana ormai non riesco piu’ a vedere Rainews24 sul digitale terrestre e sono misteriosamente spariti da un po’ altri canali da cui ricavare un po’ di informazioni non viziate, ad esempio la BBC (sto parlando solo dei canali in chiaro perché come detto nel post precedente di certo non mi metto a spendere per acquistare Sky o Mediaset Premium, ecc.). Per alcuni giorni addirittura non si prendeva più neanche La7…E’ stato allora che mi sono sentita come quello della pubblicità degli apparecchi acustici, cioè in una bolla….Isolata dal mondo dell’informazione e costretta nella bolla dell’ignoranza imposta dal predominio televisivo di qualcuno… Che giorni mi si prospettavano? Giorni in cui non avrei saputo come va il mondo perché le uniche fonti di notizie sono i tg della Rai e di Mediaset… Menomale si salva Rai3… Prima sono stata presa dal panico perché ero certa che in quei giorni mi sarebbero sfuggiti degli eventi che i nostri politici al governo (e di conseguenza i 5 o 6 canali nazionali al seguito) fanno di tutto per nasconderci…Tipo decretini che passano, tv salvate perché spudoratamente di parte, inchieste che si aprono, dati sulla crisi che è meglio non divulgare per non turbare questo stato di ‘ottimismo’ che ci vogliono imporre. E’ stato brutto, un po’ come essere stati in ferie o all’estero per un lungo periodo, quando succede che torni e ti accorgi che il mondo è andato avanti, le cose sono cambiate, sì, ma senza di te. Hai perso un pezzetto della tua storia e di quella del tuo paese che nessuno ti darà piu’ indietro perché al giorno d’oggi tutto corre veloce e chi resta indietro è perduto – nessuno lo aspetta. Fatto sta che poi ha ricominciato a rifunzionarmi internet ed è tornata La7…Puff, pericolo scampato! Rainews24 non si vede più (e secondo me la Rai non è così ansiosa di ridarcela, visto che secondo me è un esempio di tv seria e la meno di parte che ci sia e, si sa, a molti la verità fa paura). Menomale me la guardo in pausa dal lavoro in streaming e così ogni tanto rivedo la mitica Iman Sabbah, che è una delle mie giornaliste televisive preferite, nonché un grande esempio di donna. E poi La7….Devo dire che non l’avevo mai guardata, anche perché dalle mie parti non si vede, ma da quando ho cambiato casa la vedo anche io! E finalmente ho trovato un’oasi felice in cui l’informazione non ha padroni e in cui si parla di ciò che accade veramente in Italia, senza il filtro del ‘regime’… Lo so che nel centro-destra penseranno che La7 è una diabolica tv di sinistra ma io credo che sia soltanto una tv che non deve rispondere al piu’ potente magnate e politico italiano, e questo implica semplicemente la libertà di espressione. Loro presentano i fatti e poi noi decidiamo cosa pensarne. Invece di accusare le tv di essere di parte basterebbe semplicemente che qualcuno avesse il coraggio di ammettere che bastano i fatti a ridicolizzare e screditare un paese, non importa che i giornalisti ‘di parte’ ci ricamino sopra. Se ho un premier che racconta barzellette sconce di fronte ad un’assemblea di sindaci, allora chi è che infanga il buon nome del premier stesso? I giornalisti (o le toghe rosse, come lui ama ripetere) oppure lui stesso? Mi pare lapalissiano. Il problema è che sulla Rai e Mediaset provano a coprirle queste boutades…Mi sembra di assistere ad una scenetta in cui due genitori hanno un figlio che fa tante marachelle e li fa vergognare di fronte a tutti e loro per amore del loro pupillo (nel caso della politica l’amore filiale non c’entra nulla…) cercano di coprirlo in ogni modo, di giustificarlo e di raffazzonare delle scuse… Infatti all’estero, dove i tentacoli di B. e delle sue tv non arrivano, il quadro è così semplice e tutti ci prendono per i fondelli. Lavoro con da turisti da tutto il mondo e basta affrontare l’argomento e tutti si fanno delle grasse risate…Di recente sono stata a Helsinki, proprio nei giorni in cui si dava il via all’offensiva contro le truppe di Gheddafi e viste anche le rigidità del clima e la febbriciattola strisciante, mi sono fatta una full immersion tra BBC World e Al Jazeera (che secondo me è il migliore canale di news di carattere planetario) e le notizie riguardavano principalmente il disastro di Fukushima, le rivolte in Medio Oriente e ovviamente la Libia. E tra tutti questi disastri mondiali cosa spunta? Il processo Ruby… In pratica siamo lo zimbello del pianeta… Cosa deve pensare una persona che vede dei servizi del genere? E non mi si verrà a dire che c’è un complotto internazionale mondiale contro B. perché gli altri paesi e gli altri tg hanno ben altro a cui pensare che fare opposizione al nostro premier. Negli altri paesi si pensa alla ripresa economica (v. in Germania) o all’ambiente o alla ricerca della libertà… E da noi un paese intero è bloccato per far passare dei provvedimenti che fanno comodo a una persona sola… Se questo non è un paese-buffonata non so cos’è. Vorrei vedere se facessero un quadretto così di un paese a noi lontano, cosa ne penseremmo… Invece noi siamo così assuefatti e così abituati che accettiamo ormai di tutto, con il risultato che non c’è mai fine al peggio. E infatti, quando sono tornata in Italia ho chiesto ai miei genitori e a qualche amica (ammetto che loro non ricevono né La7 né Rainews24) e per esempio non sapevano delle rivolte nel Bahrein e che addirittura era stato buttato giù il monumento nella piazza della Perla… Cosa che secondo me era di grande rilievo. Invece il Bahrein al massimo lo si fa vedere quando c’è la Formula 1… Insomma, quando parlo con persone – anche semplici conoscenti – che si affidano alle 6 reti televisive principali per essere informati sull’attualità mi rendo conto che esistono due mondi che corrono in parallelo ma che sono diversi! Due Italie diverse! Da una parte l’Italia dell’ottimismo imposto, dei soldi e del potere facile, del bunga bunga ipocritamente criticato da tutti quando fa comodo ma invidiato sotto sotto dalla maggior parte dei maschietti; dall’altra, l’Italia di noi cittadini ‘normali’, con le bollette da pagare, il mutuo, l’assicurazione e i servizi continuamente tagliati. Questa situazione di dualità assai marcata e manifesta (anche se cercano di far sì che non ce ne accorgiamo benché sia sotto i nostri occhi) è molto molto rischiosa… Italiani, svegliatevi!! Ci hanno preso in giro con questo falso ottimismo! Ma che vuol dire che nessuno ha messo le mani nelle nostre tasche? A me invece pare di sì! Ogni tanto arrivano le ‘stangatine’ sulle nostre bollette e i tg lo dicono en passant, perché tanto che vuoi che siano 30 euro in piu’ all’anno a famiglia?? Peccato che queste stangate arrivino ormai a scadenza quasi regolare… Che dire del pedaggio delle autostrade? Certo, in Italia mica possiamo essere avanzati o onesti come negli altri paesi europei dove hanno le vignette, sennò sai quante vignette finte inventeremmo… E la tassa della spazzatura? Io mi faccio ogni giorno un mazzo tanto per fare la raccolta differenziata, la faccio anche a lavoro, raccolgo una cartaccia al giorno da terra e ho quattro cestini della spazzatura diversi…Il Comune fa una testa così per invogliare i cittadini a fare la raccolta differenziata (e credo che nel mio Comune siamo anche abbastanza virtuosi) con la promessa che questo avrebbe abbassato la tassa per tutti e invece l’altro giorno ricevo la nuova ‘bolletta’ e trovo un bell’aumento di 2 euro! E allora a che gioco stiamo giocando? Oltre a essere indignata mi sento anche parecchio presa in giro perché mi faccio il mazzo per avere il privilegio di spendere di piu’! La benzina, poi, meriterebbe un capitolo a parte… E’ semplicemente vergognoso che si possa fare il bello e il cattivo tempo sulla pelle di coloro a cui la benzina serve per esempio per andare a lavorare… Certo, a tutti piacerebbe avere il lavoro sotto casa ma siccome c’è chi abita in posti remoti come me dove invece che aumentarli, i trasporti vengono soppressi o ostacolati da lavori ciclopici (e spesso inutili), allora la benzina non dovrebbe essere una tassa in piu’ per coloro a cui serve per andare a lavoro. Continuiamo a pagarci sopra delle accise a dir poco vergognose, vecchie di decenni, tipo per il Vajont, il rinnovo di non ricordo quale contratto nazionale, terremoti, ecc…. Come al solito i cartelli sono sempre così veloci a rialzare i prezzi pero’ poi fanno orecchi da mercante quando il prezzo del petrolio riscende.. Prendeteci pure anche il sangue – magari diventa una fonte alternativa di carburante.

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