lunedì 25 aprile 2011

Il referendum

Puff, non so neanche da dove iniziare con questo tema perché è proprio vero che non c’è limite al peggio… Dopo aver liquidato il nucleare adducendo le stesse ragioni che erano già state avanzate da più parti (esperti del ramo compresi) da tempo, B sembrava ormai salvo perché pensava che il referendum non avrebbe mai raggiunto il quorum senza il quesito sull’energia atomica. E invece forse gli è venuto il sospetto che forse agli italiani scocciava anche la privatizzazione dell’acqua visto che forse sono stanchi di farsi fregare in nome del vantaggio economico di pochi giganti economici…
Ed ecco dunque il ministro Romani all’arrembaggio! Ora vogliono risolvere la questione dell’acqua con un decreto legge, cercando di far fuori anche il quesito della sua privatizzazione!! Ma a chi la date a bere?? (per l’appunto!) Cioè, pensate che siamo scemi? Pensate davvero che crediamo alla balla della folgorazione sulla via di Damasco di Romani??? Che fa, lo capisce solo adesso che questa è una questione che merita un esame più attento?? E fino a adesso a cosa pensava??? Così facendo è come se avesse ammesso di aver preso alla leggera la questione finora. E’ sempre la stessa storia: fanno tutto e poi lo disfano e sostengono l’esatto contrario, la buttano in caciara e ci fanno il lavaggio del cervello così accettiamo sempre tutto passivamente: tutto e il contrario di tutto. Siamo come protagonisti di 1984, chiusi in una piramide piena di fumi di oppio che ci assopiscono e non ci fanno vedere la realtà in modo nitido. Anche noi siamo tutto e il contrario di tutto: ovunque ci spingono al conflitto perché fa più audience, anche nella vita reale; ci opponiamo a tutto a priori e facciamo guerra. Perché allora non ci ribelliamo mai tutti assieme all’inganno supremo di questo governo-truffa?

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