Vivendo in Italia in modo continuato fino a 22 anni ho avuto modo di vivere la società italiana con la sua innocenza e tenerezza degli anni 80 e con la sua piccola apertura al mondo degli anni 90, quando ancora internet non era diffuso. Sarà perché fino ad allora sono sempre stata sui libri, o perché in Italia c’è la Chiesa, fatto sta che ho sempre avuto l’illusione che bene o male l’Italia conservasse nel tempo una serie di valori, tipo la famiglia, l’amore, la fedeltà, ecc. Forse sarà anche che per fortuna i miei genitori sono stati, e sono tuttora, un modello di amore e sostegno reciproco che non è mai stato incrinato da nulla. Da 22 anni in poi, invece, ho cominciato a viaggiare e ho avuto la benedizione di poter vivere in Inghilterra e in Belgio e di poter sperimentare il mondo ‘vero’, quello fuori dalla campana di vetro. Lo scontro con culture diverse dalla mia è stato all’inizio piuttosto difficile, perché non mi arrendevo al fatto che altri non comprendessero l’importanza di avere certi valori. Dopo un po’ di tempo ci ho fatto il callo, e anche io mi sono lasciata trascinare un po’ verso la ‘perdizione’. Volevo provare quello che provavano loro e capire perché i nostri paesi stessero perseguendo strade morali diverse. L’ultimo anno che ho vissuto a Londra è stato fatale per me. Nel senso che dopo un po’ non ce l’ho fatta più a restare al passo con quella società dell’usa e getta materiale e morale, dove la gente vive solo per le tre ‘S’ (sesso, soldi e sbronza). Londra è la città che amo di più al mondo e mi manca come l’aria essere là, però purtroppo, per quello che oggi rappresenta (soldi, potere e trasgressione) rischia di diventare eccessiva per i romanticoni come me.. Infatti oggigiorno vi abitano coloro che vogliono fare fortuna e che, dopo aver fatto soldi, si trasferiscono in campagna e passano ad una vita tutta famiglia e giardino. Non voglio certo con questo essere conservatrice e intollerante, anzi, Londra mi piace proprio per questo suo aspetto trasgressivo e lì ho fatto cose che non avrei mai pensato di fare. Poi però, sarà perché forse ho incontrato le persone sbagliate (non è infatti giusto generalizzare), non ce l’ho fatta più a sopportare questo usa e getta generale e ho pensato che anche io avrei voluto passare ad una vita tutta casa e giardino, con un lavoro normale, in un paese come l’Italia in cui si dà importanza alla salute, alla famiglia e ai valori. Quindi sono tornata qui nel 2008. Ebbene: povera illusa!! Il mio peregrinare qua e là negli anni 2000 mi ha impedito di vedere come l’Italia stava cambiando, soprattutto grazie a internet, che ha portato nuove idee e libertà a velocità supersonica…Se trent’anni fa tradire il proprio coniuge era uno scandalo, oggi invece fioriscono le chat e il tradimento è diventato parte del matrimonio stesso… Con internet, gli italiani che si sono sempre sentiti oppressi dal peso del Cattolicesimo hanno potuto cominciare ad avere quella libertà virtuale che ancora non era sdoganata nella vita reale e soprattutto a loro si è aperto il resto del mondo. Nel resto del mondo essere ubriachi, drogarsi, trasgredire erano atteggiamenti normali e sdoganati e gli Italiani si sono sentiti nel Paese dei Balocchi! Se lo fanno nel resto d’Europa e del mondo, allora lo possiamo fare anche noi! Oltre a internet, poi, c’è stata l’opera di Maurizio Costanzo e Maria de Filippi che hanno coronato la serpeggiante opera intrapresa da Berlusconi con le reti commerciali e da Buoncompagni con le lolite di Non è La Rai e hanno definitivamente rovinato l’Italia, soggiogando le nuove generazioni e rovinando per sempre le loro vite. Per noi adulti è abbastanza facile discernere tra cosa è sano o meno, però pensiamo alle generazioni che con la loro tv-spazzatura ci sono nate e cresciute… Noi avevamo Creamy e Bim Bum Bam il pomeriggio – loro hanno delle serie tv in cui si fa sesso alle 3 del pomeriggio e se ti va peggio hanno Uomini e Donne o Amici… Ci rendiamo conto di come possano crescere questi bambini? Non ci si deve meravigliare poi se le bambine (tipo la mia vicina di casa) si vogliono truccare e portare i tacchi già dai 4 anni di età.. E neanche se quando chiedi agli adolescenti cosa vogliono fare da grandi ti rispondono ‘la velina’, ‘il calciatore’ oppure ‘la velina o la parlamentare’ (visto che ormai le due cariche sono intercambiabili). Questo lo trovo agghiacciante… Chi dei giovani studierà anni e anni per diventare medico o ingegnere quando si vede che in tv fai i soldi facili e senza sforzo semplicemente facendo un reality da illetterati? E perché è nato il liceo coreutico? Questo mi è sembrato un fatto allucinante… A che ci serviranno schiere di ballerini e cantanti? La vita non è un musical! Però cosa ci potevamo aspettare da un governo il cui padrone ha costruito la sua ricchezza sulla mercificazione? E soprattutto da un premier che per primo, invece di dare il buon esempio, ammette tranquillamente di fare queste cene con avvenenti signorine, meglio se minorenni? La sua vita sregolata ha ulteriormente sdoganato ogni tipo di débaucherie in Italia. Beh, se addirittura il primo ministro fa queste cose figurati se il resto della popolazione non può farlo – anzi, lui viene ammirato e imitato per questo.
Insomma, è stato con estrema e acuta amarezza che ho capito che ormai anche l’Italia si era ‘inglesizzata’. Mi sono resa conto che i ragazzini bevono e si drogano di brutto, hanno rapporti occasionali già dalla tenera età e perfino le donne sono alla ricerca di relazioni extra-coniugali esclusivamente sessuali. E’ un peccato vedere come le donne siano cambiate radicalmente…Non sono più quelle creature romantiche e dolci in cerca del principe azzurro. Oggi vogliono solo apparire e divertirsi. E anche questo cambiamento, da donna, mi ha fatto rimanere molto male. Lo so che tutto questo può sembrare estremamente bigotto – anche io ho avuto le mie trasgressioni ma per lo meno le ho affrontate in modo cosciente e conoscitivo. Invece quello che mi sembra è che oggi la gente faccia di queste cose solo perché trascinata dai media e dalla società. Prendiamo per esempio una delle numerose marche di gioielli o vestiti nate sotto l’ombrello delle trasmissioni della De Filippi. Quante persone comprano una certa collana perché è di loro gradimento? Se davvero gli piacesse non avrei nulla in contrario. Invece si vedono dei gioielli che fanno veramente ribrezzo e sono uno schiaffo al gusto di stampo italiano, eppure la gente li compra perché sono uno status symbol e sono diventati il mezzo per raggiungere l’accettazione della società e del prossimo. Questo è il problema. Oggi se non ti vesti come le troniste non sei nessuno. E pure l’abbigliamento degli uomini è cambiato dall’arrivo di Maria. Quando ero io un’adolescente i ragazzi per esempio si vestivano con camicie larghe, magari a quadrettoni e portate fuori dai pantaloni. Oggi invece si vendono solo camicie attillate!! Basta vedere come sono cambiate le vetrine delle camicerie! Impressionante!!! D’altronde i giovani (che devono sempre essere per forza baldi) devono mostrare i muscoli, no? Senno’ come fanno a fare colpo? E le donne che si rifanno anche quando non hanno difetti particolari? E’ perché senno’ la società non le accetta e loro si sentirebbero una nullità senza la loro immagine. Questo è il punto a cui siamo arrivati. Alla mercificazione totale di tutto e all’usa e getta valoriale e materiale. Eh sì, anche qui. Avendo avuto la fortuna di studiare etologia, per me è così evidente come si mettano in moto certi meccanismi che sono semplicemente animaleschi. Negli ultimi millenni l’Homo si è distinto dalle scimmie perché sapiens sapiens, ovvero ha saputo aggiungere la mente al corpo e ha fatto un salto evolutivo rispetto agli animali. E’ grazie alla nostra mente e ai progressi della scienza se oggi abbiamo in parte vinto la selezione naturale e quindi anche i più deboli possono tranquillamente vivere nella società e riprodursi. E’ grazie alla nostra mente che esiste la monogamia e che è stato possibile superare l’impollinazione seriale da parte del maschio. Teoricamente non importa essere i più adattati all’ambiente per potersi scegliere un partner e avere una famiglia. Grazie alla nostra mente esistono l’arte, la religione, la letteratura, la musica e molte altre cose che non riguardano la sopravvivenza giornaliera della specie. Mi rendo conto di avere usato termini molto diretti e scientifici ma è giusto per dimostrare che l’uomo ha la capacità (e ce l’ha ormai da secoli!) di andare oltre l’aspetto animalesco. Eppure, nel mio cinismo, io sostengo sempre che comunque siamo animali anche noi e che certi comportamenti striscianti fanno riaffiorare tanti aspetti che l’etologia ha ben studiato. Ecco, internet, la tv, i reality, Maria de Filippi e Berlusconi hanno fatto la parte del leone nel portare alla regressione della specie umana a specie di nuovo animalesca. Insomma ad un abbrutimento che non competerebbe all’Homo sapiens, per la direzione che la sua evoluzione aveva preso. Oggi si accetta tutto e si fa tutto, altrimenti si è tacciati di essere bigotti (accusatemi pure di esserlo, non mi importa) e quindi è facile riconoscere certi pattern. L’uomo è tornato ad essere impollinatore seriale, quindi si sente maschio solo quando va a letto con più donne possibile. Peccato che etologicamente questo comportamento sia alquanto distorto. Un animale maschio in genere cerca di fecondare più femmine possibili per avere una maggiore probabilità di generare una prole e quindi proseguire la propria stirpe, possibilmente il più possibile adattata all’ambiente. Invece l’uomo di oggi che vuole concludere? Il suo istinto animale, ormai sdoganato e accettato da tutti, lo spinge ad andare con più donne che può ma in realtà l’uomo non ci pensa neanche a voler mettere al mondo un gran numero di figli!! Anzi, i figli sembrano essere una cosa da cattolici e da quelli che hanno rinunciato a malincuore al boccale di birra in favore delle pantofole. E di proseguire la propria stirpe cosa gliene frega? Agli uomini interessa solo avere un erede a cui lasciare la propria ditta e che possibilmente sia maschio, perché il machismo imperante vede le donne come il sesso debole. Quindi il comportamento devalorizzato maschile non ha nulla a che vedere con i fini nobili del perpetuarsi della specie. Lo stesso per le donne: gli animali femmina assistono alle ‘dimostrazioni di forza’ dei maschi (basti pensare ai colori dei pavoni e dei fagiani) perché devono scegliere il maschio più forte e in salute che dia più stabilità e protezione alla prole e la mantenga. Tutto sempre al fine di avere il massimo numero di figli che sopravvivano e perpetuino la specie. E invece le donne di oggi che fanno? Assistono (tirandosela!) alle dimostrazioni di forza degli uomini (es. bellimbusti in discoteca con camicie scollate per mostrare i pettorali, SUV parcheggiati davanti ai luoghi chic, telefonini all’ultima moda, vestiti firmati, perfino gioielli) e poi scelgono. Costa ammetterlo, ma spesso scelgono in base al conto in banca… E lo fanno pensando ad una prole più forte? Lungi da loro! Anzi cercano toy-boys o amanti che le tirino fuori dal tran tran quotidiano e basta. E il mantenimento garantito? Sì, come gli animali, lo cercano ancora, ma per loro stesse, non per i figli!! Così da permettersi l’estetista, la parrucchiera, l’abito firmato e il ritocchino.
Insomma, ecco come la nostra società si sta ri-animalizzando, benché in modo aberrante. E proprio come gli animali che per loro natura pensano solo al perpetuarsi della specie e quindi all’accoppiamento, così anche l’uomo ha il chiodo fisso del sesso, proprio come un animale, ma senza il ‘corollario’ della progenie… Un tale cambiamento epocale della società ha portato quindi, ovviamente, ad un adattamento della società, in un loop degenerante: la società ha ri-animalizzato l’uomo > l’uomo cambia e si rifocalizza solo sull’accoppiamento > la società deve cambiare per stare al passo col nuovo uomo. Ed ecco come, dopo questa lunga e noiosa premessa, si è giunti alla situazione descritta in breve dal titolo del post. La premessa però era necessaria per capire come si è arrivati a questo punto, ovvero quello del marketing incentrato sul sesso. Sì, perché la tv e il mercato hanno capito che ormai gli Italiani pensano solo a quello e, ora che qualunque tipo di comportamento è stato sdoganato, questo pensiero fisso può essere esternato, conclamato e perfino ammirato. E che sesso sia, specie quando aumenta le vendite! Devo dire che ormai ero talmente abituata al degrado della tv che non ci avevo fatto molto caso, inizialmente. Poi una volta ho visto un servizio in cui dei pubblicitari stranieri facevano il paragone tra le pubblicità italiane e quelle degli altri paesi e allora lì mi si è aperto un mondo! Ho realizzato che benché l’Italia si sia adeguata alla demoralizzazione degli altri paesi europei, però è stata l’unico paese a cadere così in basso da usare gli istinti più animaleschi dell’uomo per fare soldi così spudoratamente! Come al solito noi Italiani arriviamo per ultimi e non impariamo mai a fare le cose per bene. Andiamo per ordine:
- Un esempio portato era quello dello yogurt Müller: in Italia non si capisce come, ma si deve invogliare la gente a fare l’amore col sapore di uno yogurt e come testimonial ci sono sempre donne nude… E pensare che in Germania lo spot di questo yogurt è uno spot normalissimo in cui si vedono tante persone (vestite!) che mangiano il prezioso prodotto, tra cui anche degli anziani, e la cosa bella è che le vendite stanno andando bene lo stesso! Una pubblicitaria spagnola è arrivata perfino a dire che una pubblicità come quella che passano in Italia per questo prodotto non la trasmetterebbero mai in Spagna, né tantomeno nei paesi scandinavi… Infatti in questi paesi si fa molta attenzione ad evitare la mercificazione della donna, invece in Italia abbiamo una tv e un premier che hanno fatto di questo la loro bandiera…
- Chilly: quelli della Chilly hanno dovuto cercare un volto più ‘fresco’ per la loro campagna e infatti tempo fa c’era questa bellissima ragazza mulatta con degli occhi molto belli che si spruzzava in faccia dell’acqua fresca. Evidentemente le vendite del famoso detergente intimo non devono essere andate molto bene perché adesso hanno pensato di rimpiazzare la ragazza con una bella coppia che ripropone la scena di Nove settimane e Mezzo col cubetto di ghiaccio. Come se farsi il bidet dovesse avere una connotazione sessuale per forza o fosse una cosa da condividere in una coppia.
- Consorzio della Mortadella: cosa c’è di più genuino e casereccio di una bella pubblicità della mortadella? Ti aspetteresti di vedere dei begli Emiliani paffutelli che promuovono il loro prodotti, con facce rassicuranti alla Prodi, e invece con cosa comincia la televendita? Con una coppia di giovani super sexy che si imboccano a vicenda, a mo’ di preludio amoroso!! Ma che c’entra questa scena con una cosa ruspante come la mortadella??? Evidentemente proprio perché ormai non importa ciò che fa bene o piace ma ciò che fa fico, si è ritenuto di fare un restyling del famoso salume in modo da affibbiargli un vago valore sessuale, in modo che anche i giovani modaioli vi si avvicinino…Che tristezza..
- Trivago: all’inizio c’era la cinesina che ballettava nel letto felice per aver pagato meno del suo vicino di stanza. Sembravano nello stesso letto ma non c’era nessun alone sensuale nella scena, anzi la cinesina era troppo simpatica e proprio per questo ricordo di aver usato il sito, per altro con ottimi risultati. E quindi che bisogno c’era ora di mettere i due che si lanciano sguardi in piscina? E perché parlare di ‘stesse emozioni’? Sembra quasi che fissando tramite questo sito si riescano a trovare degli alberghi in cui si possono avere incontri occasionali ed eccitanti! Ma è da pazzi! Se usi Trivago è per risparmiare, senno’ oggigiorno usi le chat per trovare un partner occasionale! Pero’, che vuoi, così il prodotto ha tutto un altro appeal perché c’è l’aspetto sesso, che è l’unico che domina oggi.
- Nonno Nanni: mi spiegate che c’entrano quei due che fanno sesso in un campo di grano con gli stracchini che gli svolazzano sulla testa?? Lo stracchino non aiuta la vita sessuale, pero’ l’immagine dà quel tocco di trasgressione in più che rende il prodotto da poco pubblicizzato almeno degno di un primo sguardo. Alla stessa stregua sono anche quelli che si baciano nel vecchio spot del Monte dei Paschi e il soft porn degli spot dei profumi (es. quello con Kate Moss).
- Tonno Consorcio. Ora, qualcuno mi spieghi che ci azzecca con il tonno quella lì in negligé che dice ‘Consorciamo?’. Finché c’era il bellimbusto che fa gli esercizi e vuole mangiare roba al vapore per tenersi in forma lo posso anche capire ma quando arriva l’immagine della ragazza, si esce proprio fuori da ogni logica! Quella è stata messa lì proprio a caso tanto per dare appeal ad un prodotto emergente.
- E dulcis in fundo, la rivista Airone… Negli anni 80 Airone era una reputata rivista scientifica, che parlava per lo più di natura, se non sbaglio. L’ho sempre considerata una seria rivista di divulgazione naturalistica. Evidentemente i suoi dirigenti si sono resi conto che oggigiorno la scienza e la cultura non interessano più a nessuno e non portano denaro. Basta pensare a Quark, che prima era un programma invernale di prima serata, vincitore di vari premi. Oggi è relegato all’estate, quando deve solo fare da tappabuchi e nessuno lo guarda. Oggi a chi frega della cultura, quando i soldi si fanno solo col proprio corpo, senza aver bisogno di alcun talento? Ecco, quindi c’è stata la svolta – a giudicare dallo spot, pare che Airone sia diventato un po’ come Focus, in cui si trattano argomenti di varie discipline, a volte al limite col rotocalco estivo, giusto per attirare i lettori. Poi pero’ sento i servizi al suo interno, tipo ‘L’arte di avere sempre ragione’ – l’arte?? E che arte sarebbe questa?? E soprattutto: ‘Cosa ci succede durante l’orgasmo?’ Ohhh, ecco finalmente il servizio che attirerà alle edicole migliaia di lettori morbosi! Il tutto coronato da una splendida copertina di due in una posizione da kamasutra!! Airone, dove sono finite le copertine con le farfalle e i pappagalli?? Ma soprattutto, dopo aver posto questa esiziale domanda, lo spot finisce affermando che Airone è la rivista ‘per tutta la famiglia’!!!! Non potevo credere alle mie orecchie!!! Eh, non penso proprio che da bambina il mio babbo mi avrebbe comprato una tale rivista, pensando di educarmi alle materie scientifiche! E io stessa non leggerei mai una cosa del genere ai miei eventuali figli! I bambini sono già abbastanza bombardati da messaggi sessuali e penso che più tardi pensano al sesso e meglio è, così c’è più speranza che lo vivano in modo responsabile. Insomma, Airone: vergogna!! Dove è finita la tua missione scientifica?? Ormai è evidente che la tua missione è solo monetaria! Perché non se ne erano mai visti prima di vostri spot? E ora guarda caso, siete andati sul sicuro per sbancare le edicole dei luoghi di villeggiatura. Complimenti.
Tutta questa prosopopea per dire che oggigiorno ci vengono propinate delle pubblicità insulse, a sfondo sessuale, o che includono soft porn, e questo perché si è capito che il sesso è l’elemento più potente su cui far leva e che ha un potenziale incontenibile! In tutti gli esempi che ho fatto sopra il messaggio subliminale è: compra questo prodotto e ti garantisco che farai sesso. Ecco il segreto del nuovo successo! Questo è un abominevole segno di una società malata.
P.s. Interessante la definizione di Airone su Wikipedia - vedo che qualcuno la pensa come me :)
http://it.wikipedia.org/wiki/Airone_(rivista)
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