Ieri sera nel salotto più lecchino della TV si è consumata la santificazione di San Milanese. La Camera infatti ha concesso l’impunità ad un malfattore, facendo pure polemica per l’assenza di Tremonti che era all’estero per rappresentare l’Italia. D’altronde il nostro premier lunedì ha preferito evitare di presentarsi a New York per discutere del futuro di Israele per concedersi ad uno dei suoi tanti processi. Ma non tutti sono come lui.
La cosa sconvolgente è che la Lega, con Bossi in testa, ha candidamente affermato di aver votato contro l’arresto di Milanese per salvare le sorti del governo, non rendendosi di certo conto della blasfemia pronunciata. Sì, perché si è permesso ad un malfattore di restare in libertà (mostrando ancora una volta che in Italia la legge NON è uguale per tutti) mica perché si crede alla sua innocenza ma solo per salvare il governo, cosa che fa comodo a tutti i nostri politici mangia-a-ufo. Complimenti! Che poi, oltretutto, la Camera non si dovrebbe arrogare neanche il diritto di poter decidere sull’innocenza o meno di un deputato perché il voto pro o contro riguarda SOLO il sospetto di fumus persecutionis!!!! Quindi, già stanno facendo qualcosa che è contro la legge salvando qualcuno che è così palesemente invischiato in vicende poco pulite – se poi ammetti pure che te ne freghi del merito della situazione e che il tuo voto ha avuto solo una valenza politica, allora siete ancora più vergognosi!
Milanese ieri sera avrebbe dovuto stare in gattabuia, invece eccolo bel bello nel salotto di Vespa, per una delle sue classiche interviste canonizzatrici (non se ne offenda la Chiesa) di furfanti. Un bel monologo senza contraddittorio durante cui Vespa si scusava e chiedeva il permesso ogni volta che faceva una domanda che poteva essere leggermente scomoda. Insomma le classiche interviste di Vespa che in questo caso mirano alla riabilitazione di un malfattore e all’inutile pulizia dell’immagine di un governo degno di un postribolo – lui sì, altro che L’Infedele…
http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/09/23/voto-su-milanese-tremonti-il-coniglio-ha-rotto-il-codice-donore-del-pdl/159503/
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