sabato 24 settembre 2011

Altri retaggi machisti di B.

E’ troppo facile ormai trovare in ogni angolo della nostra società moralmente distrutta le conseguenze dell’’oggettificazione’ della donna, considerata come un semplice oggetto da sfruttare sessualmente e usata come merce di scambio – un corpo (possibilmente da velina) senza espressione, parola, pensiero, volontà o dignità. E come nell’avvelenamento da arsenico, che ti rende immune con la somministrazione di piccole dosi regolari, ecco come anche la nostra società abbia perso ogni parvenza di rispetto per la donna, la decenza, l’amore, il pudore ecc. e tutto sia per noi ormai accettabile. Accusatemi pure di essere una catto-bigotta ma non mi importa! Io rabbrividisco quando vedo delle pubblicità come quella che c’è in questi giorni del magazine For Men, che casualmente è della Cairo Editore, proprio come Airone, che da quando ne è stata acquisita, ha subìto la svolta sexy tipica del dominio berlusconiano di Mondadori. Come al solito elencano i titoli degli argomenti principali e dopo un pregnante ‘Come avere dei muscoli così!’ arriva come una sciabolata ‘Come liberarsi di una storia estiva’!!!!! Io non ci potevo credere! Ma certo, in effetti i marpioni aspettano a gloria l’estate per le classiche vacanze marittime in cui l’ambiente per le conquiste è l’ideale, complici i tramonti, le discoteche, le nudità, la voglia di trasgressione e soprattutto il fatto che molto probabilmente la tua partner occasionale abita a centinaia di kilometri di distanza da te quindi non ti starà addosso come una cozza quando torni in città. Lei sogna quei tramonti e l’arrivo di un caldo autunno insieme e lui sogna solo di tornare dai colleghi per vantarsi di quante se ne è fatte, un po’ come fa il nostro premier. Questo titolo di For Men ufficializza e sdogana la funzione della donna come mero corpo usa e getta da sfruttare come divertimento estivo e di cui bisogna riuscire a liberarsi al più presto al ritorno dalle ferie, un po’ come quando ci invitano a perdere i chili di troppo per la prova costume o a purificarci dalle tossine. E in tutto questo, secondo loro, che ruolo ha la donna? In seguito ad una relazione estiva, quindi, tutto quello che una donna deve fare è stare zitta e accettare di essere stata usata, oppure se si azzarda a protestare deve soltanto rassegnarsi ad essere la cavia per una delle intelligenti tecniche di ‘scarico’ di For Men. La donna ormai è solo una zavorra che impedisce al maschio rampante e inseminatore di perseguire la sua singletudine da bamboccione fatta solo di potere e donne diverse sera dopo sera. In fondo è in questo modo che le scimmie, i galli cedroni o i pavoni fanno per procreare (senza offesa per i citati animali). Ah già, ai nostri maschi non interessa procreare! Anzi, guai a voler mettere su famiglia, sennò mammina ci rimane male se te ne vai di casa alla tenera età di 40 anni…
Altro fatto: il sindaco di Lampedusa, De Rubeis se non erro, si è lamentato dei Tunisini dicendo che anche quelli minorenni sono ben dotati e che se non li rimandano indietro alla fine rischiano di trovarseli nel letto con le mogli. Ma dico io: ma come le considerate le vostre mogli??? Come donne acerebrate che non sono in grado di decidere con chi andare a letto?? Ma soprattutto, perché non ti chiedi, invece, come mai tua moglie dovrebbe preferire un Tunisino a te?? Fatti un bell’esame di coscienza, va, che è meglio! Vergogna!
Concludo con un ulteriore esempio probante di come la commercializzazione oggi passi per gli argomenti sbagliati: sesso e mercificazione della donna. Prendete per esempio la pubblicità dei caminetti in cui si vedono due figure nude che fanno sesso (perché subliminalmente vogliono evocare le scene dei film piu’ anni ‘80 che si può in cui se hai il caminetto si può fare sesso sulla pelle di tigre tra gli alari - come se tutti avessero la baita) oppure quella della Müller che insiste a legare il fare l’amore allo yogurt e ci propina ancora dei richiami sessuali e di nudo nel suo nuovo spot. Tutto è in linea con il degrado del nostro paese. Perché infatti, se si prende la pubblicità della Opel, quello è lo spot che hanno anche in Germania, come si vede dalle targhe. Ebbene, lì ci sono tanti giovani in auto ma sono vestiti! E addirittura una ragazza ha una camicia larga a quadrettoni!! Eppure in Germania c’è chi ha pagato per le skills dei pubblicitari e per la realizzazione dello spot avendo fiducia in un aumento delle immatricolazioni dell’auto in questione. E non hanno dovuto fare ricorso a donne nude! Per farvi capire a che punto siamo arrivati, accettando di tutto, ormai assuefatti, provate ad immaginarvi, in tutta onestà, uno spot italiano, di un prodotto italiano, in cui una giovane bionda porta una camiciona informe a quadri. Fatevi la domanda e datevi la risposta… Oltretutto che le immatricolazioni in Italia sono anche diminuite di brutto! Evidentemente non si può andare avanti a tette e culi per sempre!
V. pag. 2 
http://www.cairoeditore.it/index.php?option=com_flippingbook&Itemid=83&book_id=1207

2 commenti:

  1. tutto inizio' alla meta' degli anni 80, quando accendendo la tv, iniziarono a vedersi i culi e le tette nei programmi mediaset.
    il costume del paese iniziava a cambiare, verso il basso, la mente iniziava a ridurre la sua capacita' di discernimento, il lavoro di appiattimento e massificazione dei soggetti riceventi il messaggio, era appena iniziato.

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  2. ehhh, come concordo... Poi la De Filippi ha dato il colpo di grazia...

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